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SINDROME DEL PIRIFORME

La sindrome del piriforme è un disturbo neuromuscolare che insorge quando il muscolo piriforme, situato nella regione del gluteo, comprime od irrita il nervo sciatico (o ischiatico che dir si voglia). I sintomi sono simili a quelli generati da altre condizioni che evolvono in sciatalgia, come l'ernia al disco; tuttavia, la sindrome del piriforme NON si riferisce a problemi alle radici dei nervi spinali e/o alla compressione di un disco intervertebrale.  Il coinvolgimento del nervo sciatico, infatti, avviene un po' più lontano dalla sua origine, precisamente a livello del gluteo, dove rimane intrappolato a causa di alterazioni del muscolo piriforme; ciò può causare un dolore spesso percepito come un formicolio od una sensazione di intorpidimento che coinvolge la parte inferiore del corpo e percorre la gamba, irradiandosi dal gluteo fino al piede. Il dolore può peggiorare durante lo svolgimento di attività quotidiane come salire le scale, camminare, correre oppure dopo aver mantenuto una posizione seduta per lunghi periodi di tempo. La sindrome del piriforme è spesso confusa con un problema del disco lombare, in quanto i sintomi sono simili ad un'irritazione della radice del nervo sciatico.

CHE TIPO DI MALATTIA E'?

Si tratta di un dolore che può simulare una sciatalgia. Il nervo sciatico passa infatti vicino al muscolo ed in una percentuale tra il 15 ed il 30% dei casi anche dentro al muscolo: ecco che problematiche inerenti tale muscolo possono portare anche a dolori ed infiammazioni del nervo sciatico.

CAUSE

Il muscolo può andare incontro a spasmo per trauma, eccessivo sforzo, inattività dei muscoli glutei ma anche a seguito di miositi o dopo interventi all’anca.

E' UNA MALATTIA COMUNE?

Rientra tra le cause di low back pain.
La diagnosi prevede l’esclusione di patologie maggiori a livello della schiena quali ernia e protusioni discali, stenosi del canale midollare ma anche ematomi dei muscoli ischio-crurali.

SINTOMI

Dolore profondo in regione glutea che aumenta molto alla palpazione e può distribuirsi lungo il decorso del nervo sciatico. Peggiora con la corsa o dopo stazionamento in posizione seduta per tempi prolungati. In alcuni casi sono presenti anche sintomatologie neurologiche con riduzione della sensibilità e della forza dell’arto coinvolto.

TRATTAMENTO DELLA SINDROME DEL PIRIFORME

La maggior parte delle persone che presentano la sindrome del piriforme migliora con il trattamento e le modifiche dello stile di vita. A seconda della gravità del dolore e di altri sintomi, possono essere raccomandate alcune opzioni terapeutiche. Se il dolore è causato da determinate azioni, è utile cercare di evitare temporaneamente le attività e le posizioni che lo innescano. Il riposo può contribuire ad alleviare i sintomi. Un medico o un fisioterapista possono suggerire a ciascun paziente un programma di esercizi personalizzato che contribuisca a ridurre la compressione del nervo sciatico. Alcuni operatori sanitari possono raccomandare farmaci anti-infiammatori, rilassanti muscolari o iniezioni locali di un corticosteroide. Possono essere usate anche altre terapie, come la ionoforesi e l'iniezione di tossina botulinica, la quale può alleviare la rigidità muscolare e la compressione del nervo sciatico. Raramente, nei casi molto gravi e persistenti, viene eseguito un intervento chirurgico per alleviare la pressione sul nervo sciatico.

Un approccio globale alla gestione della sindrome del piriforme può includere una combinazione dei seguenti trattamenti: 
Esercizio fisico, stretching e massaggi. Un trattamento efficace comprende lo stretching ed il rafforzamento dei gruppi muscolari interessati dalla sindrome del piriforme (gluteo medio, muscoli adduttori ed estensori dell'anca ecc.). Esercizi che prevedono movimenti per allungare il muscolo piriforme e diminuire lo spasmo possono alleviare i sintomi dolorosi lungo il nervo sciatico e riabilitare il paziente in pochi giorni. La massoterapia, praticata da un esperto, può migliorare la guarigione aumentando il flusso di sangue alla zona e riducendo lo spasmo muscolare. 
Impacchi freddi e caldi: Alla comparsa di dolore, è utile iniziare applicando un impacco freddo sulla zona dolente più volte al giorno per circa 15 minuti alla volta. Ripetere se necessario ogni 2-4 ore, continuando finché se ne trae beneficio, anche per un paio di giorni. A volte, può essere più utile massaggiare delicatamente l'area con un cubetto di ghiaccio, soprattutto se sono attività specifiche a determinare un aumento del dolore (se il ghiaccio è posto direttamente a contatto con la pelle, limitare l'applicazione a 8-10 minuti per evitare ustioni da freddo). L'impacco freddo consente di attenuare l'infiammazione e la tensione muscolare, per un effetto analgesico naturale. Una volta alleviato il dolore acuto, è bene cercare di rilassare i muscoli contratti: in questo caso, può essere utile il calore (come una borsa dell'acqua calda). Alcune persone trovano utile alternare impacchi freddi e caldi. 
Farmaci. Gli anti-infiammatori non steroidei (FANS), come l'ibuprofene o il naprossene, consentono di alleviare il dolore durante la fase acuta e contribuiscono a ridurre l'infiammazione. Se il dolore non tende a migliorare, il medico può iniettare direttamente nel muscolo piriforme un farmaco corticosteroideo, per ridurre lo spasmo muscolare. Lo scopo di un'iniezione locale di farmaci consiste nel diminuire il dolore acuto per consentire progressi nella terapia fisica. Per uno spasmo persistente del muscolo piriforme, resistente al trattamento con analgesici ed antiinfiammatori, può essere utile ricorrere ad una un'iniezione di tossina botulinica, per aiutare il muscolo a rilassarsi e contribuire a ridurre la pressione sul nervo sciatico. 
Elettroterapia per la sindrome del piriforme. La stimolazione elettrica nervosa transcutanea (TENS) può aiutare a bloccare il dolore e a ridurre lo spasmo muscolare associati alla sindrome del piriforme.

PROGNOSI

La prognosi è buona per la maggior parte degli individui con sindrome del piriforme. La corretta gestione dei sintomi consente la ripresa delle normali attività e un regolare esercizio fisico aiuta a prevenire il problema. In alcuni casi, una volta che i sintomi migliorano, i regimi della terapia fisica possono essere modificati al fine di ridurre la probabilità di recidiva o di peggioramento.

 

 

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