Piede Piatto Valgo
È una deformità del piede di frequente riscontro clinico.
Consiste nella riduzione o scomparsa della volta plantare mediale che spesso si accompagna al valgismo del calcagno.
Si pensa che la patogenesi di tale deformità sia legata ad una eccessiva lassità capsulo-legamentosa di tipo costituzionale associata alla ipotonotrofia dei muscoli della gamba che normalmente hanno un’ azione di tipo cavizzante sul piede.
Bisogna stare attenti a non confondere il “vero” piede piatto con l’iperplasia del tessuto adiposo plantare, di frequente riscontro nella prima infanzia.
La sintomatologia del P.p.v. è rappresentata da:
- facile stancabilità alla stazione eretta ed alla deambulazione
- riduzione della volta longitudinale sotto carico
- sporgenza dello scafoide
- valgismo del retro piede
- dolore in regione mediotarsica (nella fase iniziale della deformazione può anche essere assente)
L’ evoluzione del piede piatto può portare, oltre che ad una grave sintomatologia algica del mesopiede, anche ad una riduzione dell’articolarità del piede stesso fino ad arrivare alla impossibilità ad effettuare movimenti con esso.
La diagnosi può essere eseguita con la radiografia del piede sotto carico e attraverso l’osservazione dell’appoggio del piede su podoscopio.
La terapia può essere:
- di tipo incruenta grazie all’ uso di plantari e ad una puntuale chinesiterapia che abbia il fine di esercitare i muscoli cavizzanti del piede.
- quando si hanno gravi deformità ed il piede è dolente può essere indicato l’intervento chirurgico.
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