Gli zainetti favoriscono la scoliosi?
Se il carico è troppo pesante la schiena può far male ma la colonna non ne risente. Attenti invece alla postura
MILANO - Per ricominciare la scuola col piede giusto meglio alleggerire gli zainetti e imparare a usarli in modo corretto. «Il carico massimo trasportabile da bambini e ragazzi in età scolare non dovrebbe superare il 15-20% del peso corporeo - spiega Stefano Negrini, fisiatra direttore scientifico di Isico (Istituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale) -. In realtà questa indicazione viene disattesa dalla maggior parte degli studenti, che trasporta un carico che va dal 22% al 27,5% del proprio peso e arriva, in alcuni casi, a superare il 30% per almeno un giorno a settimana».
Troppi libri sulle spalle possono far male?
«Gli zaini troppo pesanti non sono in grado di provocare automaticamente la scoliosi come, del resto, non lo possono fare posture sbagliate. Questa patologia, più diffusa tra la popolazione femminile, è da ricondurre soprattutto a cause genetiche. Portare per diverse ore, tutti i giorni, uno zaino pesante potrebbe invece favorire l'insorgere del mal di schiena, specie nei ragazzi più sedentari. Con muscoli bene allenati, invece, si tollera molto meglio il carico sulle spalle, diminuendo le possibilità di soffrire di mal di schiena».
Quando un mal di schiena in un ragazzo deve preoccupare?
«Bisogna stare all'erta se il dolore persiste a lungo e ci sono frequenti episodi. In questi casi è utile fare qualche accertamento».
Indicazioni sulla postura da mantenere a scuola?
«Non esiste una postura ideale, l'importante è cambiare spesso posizione perché anche la posizione più corretta, se mantenuta a lungo, può favorire disturbi muscoloscheletrici. Bambini e ragazzi che passano molte ore seduti (a scuola e poi a casa) devono sapere che occorre cambiare spesso posizione e fare piccole pause per alzarsi e sgranchirsi le gambe. E a casa non è necessario studiare sempre alla scrivania, ci si può mettere un po' anche sul divano o sul letto; l'importante è evitare una posizione fissa prolungata nel tempo. E se il ragazzo assume "atteggiamenti posturali" scorretti (scoliotici e cifotici), meglio tenere sotto controllo la situazione. Alla lunga questi "vizi" che fanno assumere ai bambini posture che incurvano la schiena possono essere causa di mal di collo e mal di schiena. Per fortuna con la ginnastica e con esercizi posturali mirati si riesce a correggere questi "atteggiamenti" nella maggior parte dei casi».
Come ci si accorge di un'eventuale scoliosi?
«La scoliosi è una deformità della colonna vertebrale che si torce nei tre piani dello spazio. Questa patologia è raramente dolorosa in una fase iniziale, ma si può riconoscere quando si evidenzia l'elevazione di una spalla rispetto all'altra e la presenza di un gibbo che si manifesta quando si flette il busto in avanti, cosa che invece non avviene nel caso si abbia a che fare un "atteggiamento scoliotico o cifotico". In genere la scoliosi peggiora alla soglia dello sviluppo puberale ed è più probabile svilupparla se esiste una familiarità. Ecco perché durante la crescita rapida dei figli sarebbe utile fare controlli dal pediatra o dallo specialista in caso di una predisposizione genetica».
MILANO - Per ricominciare la scuola col piede giusto meglio alleggerire gli zainetti e imparare a usarli in modo corretto. «Il carico massimo trasportabile da bambini e ragazzi in età scolare non dovrebbe superare il 15-20% del peso corporeo - spiega Stefano Negrini, fisiatra direttore scientifico di Isico (Istituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale) -. In realtà questa indicazione viene disattesa dalla maggior parte degli studenti, che trasporta un carico che va dal 22% al 27,5% del proprio peso e arriva, in alcuni casi, a superare il 30% per almeno un giorno a settimana».
Troppi libri sulle spalle possono far male?
«Gli zaini troppo pesanti non sono in grado di provocare automaticamente la scoliosi come, del resto, non lo possono fare posture sbagliate. Questa patologia, più diffusa tra la popolazione femminile, è da ricondurre soprattutto a cause genetiche. Portare per diverse ore, tutti i giorni, uno zaino pesante potrebbe invece favorire l'insorgere del mal di schiena, specie nei ragazzi più sedentari. Con muscoli bene allenati, invece, si tollera molto meglio il carico sulle spalle, diminuendo le possibilità di soffrire di mal di schiena».
Quando un mal di schiena in un ragazzo deve preoccupare?
«Bisogna stare all'erta se il dolore persiste a lungo e ci sono frequenti episodi. In questi casi è utile fare qualche accertamento».
Indicazioni sulla postura da mantenere a scuola?
«Non esiste una postura ideale, l'importante è cambiare spesso posizione perché anche la posizione più corretta, se mantenuta a lungo, può favorire disturbi muscoloscheletrici. Bambini e ragazzi che passano molte ore seduti (a scuola e poi a casa) devono sapere che occorre cambiare spesso posizione e fare piccole pause per alzarsi e sgranchirsi le gambe. E a casa non è necessario studiare sempre alla scrivania, ci si può mettere un po' anche sul divano o sul letto; l'importante è evitare una posizione fissa prolungata nel tempo. E se il ragazzo assume "atteggiamenti posturali" scorretti (scoliotici e cifotici), meglio tenere sotto controllo la situazione. Alla lunga questi "vizi" che fanno assumere ai bambini posture che incurvano la schiena possono essere causa di mal di collo e mal di schiena. Per fortuna con la ginnastica e con esercizi posturali mirati si riesce a correggere questi "atteggiamenti" nella maggior parte dei casi».
Come ci si accorge di un'eventuale scoliosi?
«La scoliosi è una deformità della colonna vertebrale che si torce nei tre piani dello spazio. Questa patologia è raramente dolorosa in una fase iniziale, ma si può riconoscere quando si evidenzia l'elevazione di una spalla rispetto all'altra e la presenza di un gibbo che si manifesta quando si flette il busto in avanti, cosa che invece non avviene nel caso si abbia a che fare un "atteggiamento scoliotico o cifotico". In genere la scoliosi peggiora alla soglia dello sviluppo puberale ed è più probabile svilupparla se esiste una familiarità. Ecco perché durante la crescita rapida dei figli sarebbe utile fare controlli dal pediatra o dallo specialista in caso di una predisposizione genetica».
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